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Novembre 12, 2017

EICMA 2017: i principali modelli e le ultime novità

L’EICMA è da sempre un vero e proprio punto di riferimento mondiale nel mondo delle due ruote. Questa edizione, così come le precedenti, mira a colpire dritto al cuore milioni di appassionati di ciascun settore e ciascuna tipologia di due ruote.

E’ per questo che andremo ad analizzare rapidamente quattro dei modelli più attesi e innovativi di questa edizione dell’Esposizione.

Yamaha Niken

La Yamaha Niken ha fatto molto parlare di sé, in quanto si tratta di un progetto molto innovativo nonché parecchio interessante. E’ una vera e propria moto (e non un semplice scooter) realizzata con un sistema a tre ruote, con due ruote indipendenti all’anteriore in grado di gestire, grazie ad un sistema di sospensioni estremamente evoluto, una stabilità invidiabile e angoli di piega fino a 45°.

Il sistema su cui Yamaha ha puntato tutto, è quello definito LMW (Leaning Multi Wheel) che è in grado di gestire il sistema a tre ruote per garantire la massima agilità e sicurezza. Il progetto si è basato sulla MT-09, dalla quale riprende il motore tricilindrico da 847cc e 115 cavalli di potenza massima. Al momento non si sa nulla sui prezzi ma si sa che sarà ordinabile (esclusivamente online) a partire dal prossimo anno.

Ducati Panigale V4

La Ducati Panigale V4 è stata una delle reginette indiscusse di questa 75°esima edizione dell’EICMA. Il modello in questione rappresenta un vero e proprio distacco dall’era dei motori bicilindrici, grazie all’adozione del nuovo “Desmosedici Stradale” con uno schema a V a 4 cilindri in grado di erogare una mostruosa potenza di 214 cavalli ad un regime molto elevato (13.000 giri), abbinato ad una moto con un peso di circa 200 chilogrammi.

La Panigale V4, disponibile anche nelle varianti V4S e V4 Speciale, vanta una ciclistica eccezionale, composta dalla nuova pinza Brembo Stylema a quattro pistoncini all’anteriore, abbinata a dischi da 330 millimetri; forcelle Showa nell’allestimento base e Ohlins NIX-30 negli allestimenti superiori. I prezzi di listino partono da 22.590 Euro ma arrivano anche a quasi 40.000 Euro nella versione V4 Speciale.

Ktm 790 Duke

La KTM 790 Duke è stata a lungo attesa da tutti gli appassionati del marchio e del genere, ed è proprio all’interno di questa edizione dell’EICMA che ha trovato la sua vetrina ideale. Il motivo di tanta attesa, era la mancanza all’interno della gamma di KTM, di un veicolo che coprisse questo range di cilindrata, prima di arrivare alle cilindrate superiori ai 1000cc.

La 790 Duke, invece, è spinta da un vigoroso bicilindrico da 799cc con fasatura a 270° in puro stile KTM, in grado di garantire una potenza massima di ben 105 cavalli ad un regime di 9000 giri e una coppia massima di 86Nm raggiungibile 1000 giri prima (8000 RPM). Valori decisamente buoni, se si considera che si sta parlando di una moto dal peso a secco di soli 169kg.

Le sospensioni utilizzate su questa 790 Duke sono marchiate WP e consistono in una forcella con steli da 43 mm e un monoammortizzatore regolabile. L’impianto frenante sembra essere di tutto rispetto e monta pinze marchiate direttamente da KTM e dischi da 300mm.  Il prezzo di listino della 790 Duke, infine, è di 9.450 Euro.

Honda Africa Twins Adventure Sports

Si tratta di una moto realmente particolare nel suo settore, il cui nome completo è Honda CRF1000L Africa Twin Adventure Sports. E’ pensata per essere un punto di riferimento all’interno del settore delle Off-Road, riprendendo quanto di buono c’era in uno dei modelli storici del marchio Honda (l’originale Africa Twin) aggiornandolo con quanto di meglio può offrire la tecnologia moderna (come le Riding Mode selezionabili, il controllo di trazione impostabile su 7 livelli di intervento differenti e l’acceleratore Throttle By Wire).

Tra le modifiche apportate al modello Adventure Sports, troviamo un serbatoio maggiorato che raggiunge ora la capacità di 24,4 litri, un parabrezza rialzato di 8 centimetri e delle sospensioni anteriori con un’escursione che è stata maggiorata e portata ora a 22,4 centimetri (anche il monoammortizzatore posteriore ha ora un’escursione aumentata di 2 centimetri).

Altre modifiche alla sella e al manubrio (rialzato e arretrato) sono state apportate per facilitare la guida in tutte le condizioni, anche quando è necessario guidare in piedi. Sono stati, infine, aggiunti alcuni optional tra cui la presa 12V e le manopole riscaldabili.

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