Le soluzioni di noleggio lungo termine vengono gradite in modo massiccio dagli Italiani che sempre più spesso si rivolgono alle agenzie nolo auto.
In Italia è in continua crescita il comparto noleggio lungo termine tanto è che persino gli ultimi dati raccolti dall’Aniasa, l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici mettono in risalto l’ottimo risultato delle società di noleggio lungo termine.
Un dato ancor più rilevante emerso dall’attenta lettura del rapporto Aniasa è la scelta per le vetture green.
Il noleggio lungo termine in versione green è ottimo, e proprio grazie alle auto noleggio lungo termine, sempre massimamente curate e revisionate, si sono notati miglioramenti nell’impatto ambientale delle auto.
Da un recente sondaggio emerge che le emissioni medie di Co2 sono scese dai 132, 1 grammo per km del 2013 ai 129 del 2014. Negli ultimi quattro anni il taglio è stato di 10 g/km: non pochi per veicoli a noleggio che in media percorrono 29.409 km l’anno.
Analizzando ancora il sondaggio Aniasa scopriamo che nelle flotte noleggio auto molte sono le vetture green ed è in crescita il loro nolo. Infatti le categorie di auto noleggio lungo termine con emissioni di Co2 inferiori o uguali a 100 g/km che ora ha una quota dell’intera flotta italiana in noleggio a lungo termine del 13% (+8% rispetto al 2013). Un altro 15% della flotta è composto da veicoli con emissioni uguali o inferiori a 110 grammi (+2,3% di quota). Un dato importante.
Il noleggio lungo termine e sopratutto le agenzie come Nolo Subito sono in grado di avere auto sempre perfette e sopratutto nuove: una garanzia per la propria mobilità e per l’ambiente.
In media si legge su QuattroRuote: in termini di emissioni di sostanze inquinanti, l’83,1% dei veicoli in noleggio a lungo termine, rispetta i limiti della normativa Euro 5 e il 5,2% è già Euro 6. La somma delle Euro 5 e 6 raggiunge l’88,3%. L’11,4% rimane ancora Euro 4 e lo 0,2% è Euro 3.
Solo una nicchia per le alternative. La flotta circolante in noleggio a lungo termine continua a essere composta all’85,8% da veicoli diesel, in calo di 0,3% rispetto al 2013 e di 2% negli ultimi 5 anni. Scende anche la quota delle benzina al 10,7% (-0,3% nei confronti del 2013). Ridotto il contributo delle alimentazioni alternative: l’1,6% della flotta è a metano (+0,1%), 1,2% a Gpl (+0,3%), 0,5% ibrida (+0,1%) e sono solo 787 i veicoli elettrici, pari a poco più dello 0,1% dell’intera flotta in noleggio a lungo termine.
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