Siamo davanti alla quinta generazione di una delle vetture più importanti del marchio Land Rover che, fin dagli anni 80 sanciva il distacco tra la spartana, versatile e spavalda Defender e la più elegante, moderna e accessoriata Range Rover. E’ la Land Rover Discovery, che nonostante il nome comune alla precedente generazione, propone soluzioni tecnologiche e di design completamente rinnovate rispetto al passato, che la rendono una vera e propria nuova vettura.
Una rapida occhiata
La Land Rover Discovery, vista dall’esterno, è molto cambiata rispetto al passato e propone soluzioni più moderne e giovanili, con un aspetto decisamente piacevole: non ci sono più le linee decise e squadrate di una volta, che lasciano spazio a forme filanti ma aggressive al punto giusto. Nel frontale si fanno subito vedere le imponenti griglie e prese d’aria, nonché i nuovi gruppi ottici a LED con luci diurne dalla forma molto curiosa (disponibili sugli allestimenti più elevati).
La Discovery ha affrontato una vera e propria cura dimagrante, grazie all’utilizzo di una nuova piattaforma che predilige l’alluminio come materiale di costruzione e che permette alla SUV di Land Rover di risparmiare poco meno di 500 chilogrammi di peso.
Internamente la Discovery è spaziosa quanto basta: si sta comodi anche in 5 e, come optional, è possibile aggiungere ulteriori due sedili posteriori per portare a 7 il numero di posti a sedere. Ogni fila di sedili è quindi comoda e dotata di bocchette di aerazione, nonché della possibilità di montare sedili a regolazione elettrica. Sono presenti anche tantissimo portaoggetti, anche refrigerati, per alloggiare qualsiasi tipo di oggetto all’interno dell’abitacolo.
Ottima anche la capacità del vano bauli, di 1137 litri se si viaggia in cinque persone, che si estende addirittura a 2406 litri se si viaggia solo in 2, reclinando tutti gli schienali posteriori.
Nuove tecnologie
La Discovery ha una dotazione di serie davvero buona, con un listino di optional da fare invidia alle concorrenti: è possibile aggiungere davvero di tutto, come il cruise control, sedili motorizzati, fari a LED, sensore per l’apertura elettronica del portellone posteriore e tanto altro ancora.
Sempre tra gli optional è possibile richiedere sistemi come le marce ridotte e il differenziale posteriore con possibilità di bloccaggio, così da dare maggiore controllo e maggiori possibilità anche nei fuoristrada più pesanti, così come il sistema Terrain Response che consiste in una serie di mappature selezionabili in base al tipo di terreno che si sta percorrendo e che agisce su innumerevoli parametri.
Il sistema All Terrain Progress Control, inoltre, rende la vettura sempre più versatile: sicura e agile nei percorsi su asfalto, divertente e inarrestabile su fondi sconnessi e scivolosi. Si possono inoltre montare degli ammortizzatori ad aria in grado di alzare o abbassare la vettura per adattarla al tipo di strada che si sta percorrendo senza il rischio di subire dei danni nelle parti più basse della vettura.
A completare la dotazione, ci sono tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva come la frenata automatica di emergenza, l’aiuto al parcheggio, il monitoraggio degli angoli ciechi, la lettura dei segnali stradali, il sistema che impedisce l’abbandono involontario della corsia sulla quale si marcia e chi più ne ha, più ne metta.
I motori
Con un prezzo di listino che parte da circa 52.000€, la Land Rover Discovery dispone di una gamma di motori Ingenium davvero ben pensata. Si parte dal 2.0 TD4 a gasolio da 180 CV, per arrivare al 2.0 SD4, sempre a gasolio, in grado di sprigionare 240 cavalli di potenza o il reattivo 3.0 TD6 da 250 cavalli e ben 600 NM di coppia motrice.
Per quanto riguarda i motori a benzina, troviamo il 3.0 turbo da 340 cavalli e 450 NM di coppia che diverte e ha un sound più piacevole, a scapito però dei consumi più elevati, anche a causa della trazione integrale e del tipo di vettura sul quale è montato.