Hi, How Can We Help You?
Ottobre 24, 2025

Nuovi incentivi per l’elettrico

Incentivi Auto 2025: apre la piattaforma per ottenerli

Il 2025 segna una tappa importante per la mobilità sostenibile in Italia: si apre ufficialmente la piattaforma per richiedere i nuovi incentivi auto elettriche. Dopo settimane di attesa, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato che mercoledì 22 ottobre, a partire dalle ore 12, sarà attivo il portale online per le richieste: www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it, gestito da Sogei per conto del Ministero.

600 milioni per le elettriche

A disposizione ci sono quasi 600 milioni di euro, provenienti dalle risorse del PNRR, destinati all’acquisto di auto elettriche e, in alcuni casi, di veicoli ibridi plug-in. L’obiettivo è quello di accelerare la transizione ecologica, riducendo le emissioni e favorendo il ricambio del parco auto circolante con mezzi a zero emissioni.

Le microimprese che acquistano veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2) possono ottenere un contributo fino al 30% del prezzo del veicolo, con un massimo di 20.000 euro.
Le risorse resteranno disponibili fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Come funziona la piattaforma

La piattaforma gestita da Sogei consente di accedere tramite SPID, CIE o CNS, compilare la domanda e caricare la documentazione necessaria (ISEE, dati del veicolo, rottamazione).
Una volta completata la procedura, il sistema genera un voucher digitale che deve essere presentato al concessionario.
Il concessionario applicherà lo sconto direttamente sul prezzo d’acquisto e sarà successivamente rimborsato dallo Stato.

Tuttavia, si prevede un vero e proprio “click day”: data la quantità di richieste e la presenza di contratti già stipulati in attesa dell’incentivo, i fondi potrebbero esaurirsi in poche ore. Chi non riuscirà a completare la procedura in tempo rischia quindi di restare escluso dai contributi.

Il rischio del click day

La dinamica del click day è uno dei punti più criticati dalle associazioni dei consumatori.
Molte concessionarie hanno già stipulato contratti vincolati all’ottenimento del bonus, e sarà quindi fondamentale che i clienti riescano a inoltrare rapidamente la richiesta online per ottenere il voucher.

Chi non riuscirà ad accedere alla piattaforma in tempo utile potrebbe non ricevere l’incentivo, con possibili conseguenze economiche e contrattuali.
Per questo motivo, diverse associazioni – tra cui il Codacons – hanno lanciato un allarme, segnalando criticità e potenziali disuguaglianze nell’accesso al bonus.

Tra i paletti introdotti dal Governo per accedere agli incentivi c’è anche la residenza all’interno delle cosiddette “FUA”, le Aree Urbane Funzionali: si tratta di zone composte da una città con almeno 50.000 abitanti e dai comuni limitrofi che gravitano su di essa.
Attualmente l’elenco conta 83 FUA per un totale di 1.892 comuni, ma il problema nasce dal fatto che tale elenco è stato redatto sulla base del censimento ISTAT del 2011.

Il prossimo 15 novembre, l’ISTAT aggiornerà ufficialmente la lista in base al censimento del 2021, inserendo nuovi comuni ed eliminandone altri.
Secondo il Codacons, questo crea una situazione paradossale: chi oggi risiede in un comune che sarà incluso solo a novembre non potrà accedere al bonus, mentre chi vive in un comune che verrà escluso fra un mese potrà comunque ottenere l’incentivo, pur non avendone più diritto.

L’associazione dei consumatori avverte che questa incongruenza potrebbe portare a un contenzioso legale contro lo Stato, chiedendo quindi di rinviare l’apertura della piattaforma a novembre, dopo la pubblicazione del nuovo elenco ISTAT.

Nonostante le polemiche, gli incentivi 2025 rappresentano una grande opportunità per il mercato automotive.
Le case automobilistiche e le società di noleggio a lungo termine possono beneficiare dell’aumento della domanda di veicoli elettrici e plug-in, offrendo canoni più competitivi e soluzioni di mobilità sostenibile per privati e imprese.

Tuttavia, il successo dell’iniziativa dipenderà anche dalla stabilità della piattaforma digitale, dalla trasparenza delle procedure e da una distribuzione equa dei fondi su tutto il territorio nazionale.

Con l’apertura della piattaforma per gli incentivi auto 2025, l’Italia compie un passo decisivo verso la mobilità elettrica.
I fondi del PNRR offrono un’occasione concreta per rinnovare il parco veicoli e ridurre l’impatto ambientale, ma sarà essenziale gestire in modo efficace la fase di erogazione, evitando discriminazioni e ritardi.

La corsa agli incentivi è appena iniziata, e – come in ogni “click day” – chi si farà trovare pronto potrà davvero mettersi alla guida del cambiamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà reso pubblico.

This field is required.

You may use these <abbr title="HyperText Markup Language">html</abbr> tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*This field is required.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.