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Maggio 30, 2025

Nuove assunzioni per Mercedes-Benz

Nuove assunzioni per Mercedes-Benz – Apollo di Apptronik supporta lo stabilimento di Berlino nella produzione e nella logistica.

Entro il 2030 ci troveremo di fronte a trasformazioni profonde. L’intelligenza artificiale, già parte integrante della nostra quotidianità sia sul lavoro che nella sfera privata, compirà un ulteriore salto evolutivo, ampliando in modo sorprendente le sue applicazioni. Un anno fa vi avevamo parlato dei robot umanoidi nati grazie agli investimenti delle case automobilistiche, e pochi giorni fa Mercedes ha diffuso nuovi aggiornamenti sul progetto Apollo.

Il robot umanoide, che sfoggia orgogliosamente la Stella a Tre Punte sul petto, sarà impiegato ufficialmente nelle linee produttive del marchio tedesco entro i prossimi cinque anni. “Intorno al 2030 vedremo almeno alcuni robot umanoidi operativi nelle nostre fabbriche”, ha dichiarato Jörg Burzer, responsabile della produzione, durante l’evento di presentazione nello stabilimento di Berlino.

Ma chi è questo Robot? Lui si chiama Apollo, ed è il primo robot umanoide ad affiancare i lavoratori della fabbrica. Apollo si distingue per caratteristiche tecniche notevoli. Con un’altezza di 1,73 metri e un peso di 72 chilogrammi, le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di un essere umano medio. Questo aspetto antropomorfo gli permette di operare all’interno di ambienti progettati per l’uomo, senza la necessità di apportare significative modifiche strutturali.

È in grado di sollevare carichi fino a 25 chilogrammi e dispone di una batteria che garantisce un’autonomia operativa di circa quattro ore. Grazie al suo design modulare, Apollo può essere configurato come unità mobile autonoma su gambe oppure adattato a impieghi in ambito ospedaliero o industriale, offrendo così un’elevata flessibilità in diversi contesti produttivi. Tutto ciò lo rende uno strumento estremamente versatile all’interno delle linee di montaggio automobilistiche.

Attualmente, Apollo è ancora gestito da operatori umani ed è in fase di apprendimento. È già in grado di eseguire attività come l’assemblaggio di componenti o l’avvitamento di elementi, grazie a una modalità chiamata “teleoperazione”, durante la quale apprende le mansioni direttamente dalle persone che lo guidano. L’obiettivo finale è che possa acquisire piena autonomia nei movimenti e operare in modo indipendente lungo le linee di produzione.

La decisione non è assolutamente unica nel mondo dell’auto.

Fra le altre, BMW, la cinese Dongfeng e ovviamente Tesla stanno già utilizzando robot simili per le proprie aziende.

Nuove assunzioni per Mercedes-Benz

Lo scopo, neanche a dirlo, è quello di rendere il processo più efficiente e rapido, e di conseguenza meno costoso.

Almeno per il momento, i robot saranno supervisionati e, se necessario, telecomandati a distanza da un team di ‘essere umani’.

 

Mercedes-Benz

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