Molto spesso quando siamo alla guida di un’auto, ci possiamo trovare in situazioni di emergenza senza sapere cosa fare. Sebbene non tutti si possa essere meccanici, o avere la possibilità di sistemare il problema sul posto, spesso è bene conoscere quale sia l’entità di un danno alla vettura, e quale sia la cosa migliore da fare in quel momento.
Cosa succede se si rompe il semiasse dell’auto
Conoscere tutti i sintomi che la vettura può mostrare in caso di rottura del semiasse, può darci un’idea di quando sia il caso di portare l’auto in officina per un controllo. Infatti, a meno di non aver fatto un danno molto evidente da non essere più in grado di muovere le ruote, ci possono essere delle manifestazioni piuttosto chiare che ci informano di una piegatura o una rottura del semiasse.
Quando viene piegato o rotto un semiasse, il primo elemento che può darci una conferma di un problema a questo componente della vettura è che a basse velocità l’auto sembrerà traballare. A velocità più consistenti, tale oscillazione può presentarsi più pesante, con una vera e propria vibrazione generale. Poiché il problema peggiora quando si vanno ad affrontare le curve, la vibrazione sarà sempre più elevata ed evidente, fino a quando sembrerà che una ‘grande mano’ stia scuotendo l’intero veicolo.
In questi casi è chiaro che circolare diventa una cosa sconsigliata, ma la vera cosa da fare è andare subito dal meccanico di fiducia per farlo intervenire sul problema. Un semiasse rotto non solo può provocare ulteriori danni all’auto, ma è un serio problema alla sicurezza del guidatore e di chi viaggia con lui.
Chiaramente gli interventi manutentivi sono a carico del proprietario del veicolo e spesso molto cari perché si va ad intervenire su parti meccaniche molto costose. Tale problema non c’è invece, se si possiede un’auto con contratto di noleggio a lungo termine, in quanto tutte le spese generali e classiche delle auto sono a carico dell’agenzia di noleggio che fornisce la vettura.