Una delle cose che si possono sapere di uno pneumatico è la data di fabbricazione, ma come si legge tale elemento? Nel nostro articolo andiamo a scoprire come fare.
Come leggere la data di fabbricazione di uno pneumatico
Il primo elemento che si deve considerare quando si parla di questo argomento è la sigla DOT, che sta a significare Department of Transportation (Dipartimento del Trasporto) e che lo si può evidenziare sul lato dello pneumatico. Il simbolo DOT, i numeri e le cifre qui presenti, ci dicono dove e quando è stato fabbricato quel preciso pneumatico.
Dopo il simbolo DOT ci sono i numeri che indicano le seguenti informazioni: codice della fabbrica in cui è stato prodotto e la data, che è determinata dalle ultime 3 o 4 cifre.
I numeri che hanno solo 3 cifre indicano che la fabbricazione è avvenuta prima del 2000, le prime indicano la settimana e l’ultima l’anno.
Nei numeri a tre cifre non si poteva capire con esattezza di quale decade si trattasse, per questo motivo nel 2000 è stata aggiunta la quarta cifra e da quel momento sono le ultime due cifre a indicare l’anno di fabbricazione. Per sapere in quale luogo è stato fabbricato basta leggere la scritta MADE IN… che si trova sempre scritto sul lato.
Data dello pneumatico e regolamentazioni europee
I regolamenti concernenti l’età massima che può avere uno pneumatico venduto non sono uguali per tutti i Paesi, nonostante l’Europa ponga delle basi generali ogni Paese si autoregola in questo senso.
L’Organizzazione Tecnica Europea per gli pneumatici e i cerchi (ETRTO) spiega che se mantenuti in un ambiente di stoccaggio che rispetti tutte le normative e sia ideale per il prodotto, gli pneumatici possono essere considerati nuovi fino a 5 anni dalla data di fabbricazione.
Uno pneumatico venduto come nuovo può essere usato per un periodo di 5/6 anni. Sebbene per alcuni si può arrivare anche fino a 10 anni, consigliamo di far controllare spesso gli pneumatici da un esperto, almeno una volta all’anno e pensare alla sostituzione non appena il battistrada comincia a non essere più al massimo delle sue prestazioni.